«L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.»
Partiamo da qui con un a riflessione personale. Da ragazzino non capivo bene quest’articolo. "Fondata sul lavoro? Ma cosa significa?" mi chiedevo. Mi sembrava inutile. Sarebbe bastato un più perentorio ed elegante „L'Italia è una Repubblica democratica“.
Poi crescendo ed avvicinandomi al mercato del lavoro e dopo aver fondato una famiglia da sostenere ho capito perché quelle parole avessero trovato un posto così importante nella Costituzione.
Senza lavoro ti senti un peso inutile. Senza lavoro non riesci a fare progetti, a gestire la tua vita e quella della famiglia. Non puoi rincorrere i tuoi sogni e le tue aspettative.
Il lavoro è il luogo dove si difendono i diritti e la giustizia sociale e dove si espletano doveri e solidarietà. Lavorare significa partecipare alla vita della società ed è proprio la partecipazione la base della democrazia.
Come è possibile allora che in Italia ci sia ancora il caporalato? Come si può sopportare la vergogna degli stage non pagati, del finto lavoro part-time? Come si può pagare un essere umano 1 Euro l’ora? E le discriminazioni delle donne? Spiegatemi cosa ci sia di costituzionale in stipendi diversi per stessa mansione in base al sesso. Sesso: delle molestie sul luogo di lavoro vogliamo parlarne?
Come si comportano molti datori nei confronti di donne incinta? Cosa hanno fatto i governi di destra e sinistra per avvicinare la scuola e l’università al mondo del lavoro? E i sindacati la smetteranno di difendere solo chi un posto di lavoro già lo ha?
Anche da parte dei lavoratori esiste poi l’assenteismo, il mettersi in malattia per andare al mare, e mille altre furbizie messe in atto dai dipendenti per evitare di fare il proprio dovere.
La tecnologia, lo smart working, la precarietà, il lavoro agile e flessibile sono tutte sfide, crisi ma anche un’opportunità per ridefinire il concetto di lavoro in chiave più moderna senza però ledere i diritti dei lavoratori. A quest’obiettivo va però aggiunta la volontà di modificare la base del vivere comune.
L’evasione fiscale, ad esempio, va a braccetto con lo sfruttamento del lavoro e ambedue rubano diritti e futuro agli altri rimanendo impuniti per colpa di controlli inefficienti e lentezze giudiziarie.
Se capisci bene il valore di questo primo articolo, capisci anche perché il lavoro va difeso, perché la repubblica democratica si fonda sul lavoro. Chiarissimo.